
Viaggio tra le atmosfere del Giappone tradizionale
di Anna Scapin
Ci sono film che non si guardano soltanto: si vivono. Memorie di una Geisha è uno di questi. È un’opera che ti cattura con la sua estetica raffinata, i silenzi carichi di significato e la delicatezza di un mondo che ormai esiste solo nei ricordi – o, per chi ama viaggiare, nei luoghi che ne hanno fatto da cornice.
Quando ho deciso di seguire le tracce del film, sapevo che avrei intrapreso un viaggio nell’anima del Giappone più intimo e poetico. Quello fatto di kimono svolazzanti, templi immersi nella nebbia e vicoli stretti dove il tempo sembra essersi fermato.
Non tutto si è girato a Kyoto
Anche se la storia è ambientata quasi interamente a Kyoto, gran parte delle riprese non è stata realizzata lì. Il Giappone moderno, con le sue luci al neon e i grattacieli, non era più adatto a raccontare gli anni ’30 e ’40. Così, per ridare vita alla magia delle case da tè, dei vicoli di Gion e delle giornate scandite dal suono del shamisen, la troupe ha trovato un angolo perfetto… in California.
Universal Studios, California
https://www.universalstudioshollywood.com
Hakone Gardens, Saratoga
https://www.hakonegardens.org
Kyoto: il cuore pulsante della tradizione
Kyoto è l’anima del film, anche se solo poche scene sono state girate qui. Passeggiare nel quartiere di Gion, soprattutto al tramonto, è un’esperienza che va oltre il turismo. I vicoli in pietra, le lanterne di carta, il passo silenzioso delle maiko che si affrettano verso le ochaya (case da tè)… tutto parla un linguaggio antico, lo stesso che Sayuri ha imparato a decifrare con eleganza e disciplina.
Quartiere di Gion
https://www.japan.travel/en/spot/1014/
Kiyomizu-dera Temple
https://www.kiyomizudera.or.jp/en/
Arashiyama e la foresta di bambù
Una delle scene più iconiche del film – quella in cui Sayuri corre attraverso un sentiero immerso tra alti bambù – prende ispirazione da uno dei luoghi più fotografati del Giappone: la foresta di bambù di Arashiyama. Qui, il vento suona una melodia antica tra i fusti verdi, e non è difficile sentirsi protagonisti di una poesia visiva.
Bamboo Grove, Arashiyama
https://www.insidekyoto.com/arashiyama-bamboo-grove
Miyagawa-chō: il quartiere meno turistico delle Geisha
Mentre Gion è famoso, Miyagawa-chō resta un segreto per pochi. Anche qui, il mondo delle geisha resiste, discreto e autentico. Camminarci la sera è come entrare in una scena non girata, ma solo immaginata: le luci soffuse, il rumore delle geta sul selciato, il profumo di incenso nell’aria.
Miyagawa-chō
https://www.kyotostation.com/miyagawacho-district/
Un viaggio oltre il cinema
Viaggiare nei luoghi di Memorie di una Geisha non è solo un omaggio a un film iconico: è un ritorno a un Giappone che esiste ancora, ma che bisogna cercare con rispetto e occhi attenti. È un invito a rallentare, ad ascoltare il silenzio, a cogliere la bellezza nei dettagli.
Per me, questo viaggio è stato un modo per toccare con mano qualcosa di invisibile: il confine tra realtà e finzione, tra storia e leggenda. E ogni volta che riguardo il film, quei luoghi non mi sembrano più così lontani. Li ho vissuti, li ho camminati. E ora fanno parte del mio diario di viaggio.
Tips di viaggio
Periodo ideale
Primavera (marzo-aprile) per la fioritura dei ciliegi | Autunno (fine ottobre-novembre) per i colori del momiji.
Esperienze consigliate
Tour guidati nel mondo delle geiko (Kyoto)
Cena tradizionale con maiko
Alloggi consigliati in stile tradizionale
- Ryokan Yoshida-sanso (Kyoto)
Gion Hatanaka (per vivere l’atmosfera di una ochaya)